Il nuovo farmaco, per ora testato su modelli animali di ictus, si sta dimostrando efficace sia per proteggere i neuroni, sia nel favorire la loro riparazione, quando il "trombo", che ha bloccato il flusso di ossigeno al cervello, ha già cominciato a danneggiare le cellule. Gli esperti, che avevano già avuto evidenze scientifiche sull'attività della curcumina, hanno elaborato un farmaco ibrido, costituito dall'estratto naturale e da una molecola sintetica, che aiuta la curcumina a entrare rapidamente al cervello per agire.
I ricercatori restano ancora cauti sui risultati ottenuti e considerano prematuro il passaggio a una fase di sperimentazione; questo comunque conferma l'interesse e l'importanza della curcuma, presente per le sue proprietà anche nel MiCurOmega3, contro i problemi di declino cognitivo e perdita di memoria.